Qualche post fa ci siamo occupati della demenza senile come malattia che colpisce l’anziano e abbiamo approfondito quali sono i sintomi e quali possono essere i rimedi. Leggi qui se ti sei perso l’articolo: DEMENZA SENILE: sintomi e rimedi. Questa è una vera e propria malattia e come tale va individuata, curata e anche saputa gestire.
Infatti, essendo una malattia della sfera mentale, non interessa solo l’anziano ma va ad impattare anche su tutta la famiglia o comunque sulla persona che assiste il malato.
COSA CI SI DEVE ASPETTARE
In linea generale, purtroppo la demenza senile con il passare del tempo porta inesorabilmente alla perdita, piano piano, dell’autonomia e dell’autosufficienza nell’anziano. A questo però, durante il percorso, si possono manifestare anche altri stati e sono proprio questi che i familiari o l’assistente esterno (caregiver) devono imparare a gestire.
Per prima cosa si potrebbe notare un aumento dell’aggressività dell’anziano. Questa, nei casi meno gravi, riguarda l’atteggiamento verbale mentre nei casi più seri può riguardare anche un atteggiamento fisico scontroso o addirittura violento.
Attenzione anche all’irrequietezza e all’agitazione. Spesso l’anziano che prova questi stati d’animo vive la giornata oppresso dalla sensazione di stress e ansia e che inesorabilmente trasferisce, senza alcuna colpa, a tutto l’ambiente che lo circonda.
Come ultime, infine, troviamo le sensazioni di smarrimento e di confusione. Queste non permettono all’anziano di essere completamente autonomo durante l’arco della giornata.
In tutte queste situazioni la soluzione da cercare di adottare è sempre quella di calmare l’anziano. È semplice a dirsi piuttosto che a farsi, ma è l’unica soluzione possibile.
COME CALMARE UN MALATO DI DEMENZA SENILE
Ogni familiare conosce bene il proprio anziano e di conseguenza è l’unico che davvero conosce cosa potrebbe calmare il proprio caro, però ci sono alcuni suggerimenti che ci possono comunque aiutare.
- Organizzazione e ordine. Entrambe aiutano a calmare il malato perchè gli fanno percepire di essere in un ambiente sicuro, riducendo così l’ansia e lo stess. Cerca di rendere l’abitazione il più possibile accessibile, consentendo all’anziano malato, di sentirsi al sicuro e di potersi muovere in autonomia. Per cui rimuovi ostacoli, mobili spigolosi o troppo ingombranti e se sono presenti scale valuta la possibilità di installare un montascale a poltroncina o un servoscala porta carrozzina. Più l’anziano si sentirà autonomo nei suoi spostamenti e più tranquillo e sereno sarà.
- Buone abitudini quotidiane. Oltre che a creare un ambiente sicuro non scordare di creare anche la routine. Individua le attività che fanno stare bene il tuo caro e scadenzale all’ interno della giornata. Cerca di fare qualcosa assieme a lui che gli piaccia, in questo modo lo distrarrai e lo tranquillizzerai. Programma le attività andando a creare delle vere e proprie abitudini e non inserire mai cambiamenti drastici. La routine conforta l’anziano, generando fiducia e sollievo.
- Esercizio fisico. Come accennato nello scorso articolo, l’attività fisica è importante. Inserisci all’interno della giornata una o due passeggiate non potranno che fargli bene. Oltre che ha un beneficio fisico l’anziano otterrà un benefico anche mentale. Camminare consente di scaricare lo stress e consente un miglioramento dell’umore. In linea di massima lo sport fa bene, qualunque sia la malattia presente nell’anziano.
- Da non trascurare mai: le parole, i toni e i gesti, sono molto importanti. Per cui è sempre meglio usare parole semplici, toni gentili, dolci, tranquilli e soprattutto gesti amorevoli. Opta sempre per un atteggiamento calmo e rassicurante. Facendo così l’anziano si sentirà al sicuro, adottando così un atteggiamento più calmo.
- Rispetta i suoi spazi. Nonostante la presenza della malattia non dimenticare mai che anche l’anziano ha bisogno dei suoi spazi. Se vedi che non riesci a calmarlo esci dalla stanza e lascialo solo. Controllalo di tanto in tanto senza farti vedere. Facendo così darai modo all’anziano malato di calmarsi in autonomia.
Non esiste una ricetta magica che funzioni che per tutti i malati ma sicuramente questi 5 suggerimenti ti aiuteranno nei momenti difficili.
Data: 17-07-2024